LA MIGRAZIONE E' UN PROGETTO PER IL FUTURO
Educare Senza Confini Africa
Guardare la migrazione per quello che è
A Dakar, parlare di migrazione vuol dire parlare di desideri per il futuro, ottenere una posizione socialmente ambita perché gli emigré portano i soldi a casa e fanno contenti i genitori. 10% del PIL senegalese è costituito da rimesse: più di 8 giovani su 10 hanno parenti all’estero che lavorano per mandare i soldi a casa senza parlare delle difficoltà che incontrano nei paesi di arrivo.
I giovani di Dakar nutrono una grande sfiducia nel futuro del loro paese, dove gli stipendi sono bassi e il lavoro è poco: un medico si guadagnano 500 euro al mese (la mensilità per piccolo appartamento a Dakar è di 700 euro). “Ci sono troppi giovani qui che hanno un diploma ma non hanno lavoro e questo non è incoraggiante per noi.” dice una studentessa intervistata.
"Chi svilupperà il nostro paese?"
Il Senegal è un paese con un'economia emergente, con età media della popolazione di 18 anni.
L'emigrazione mette in pericolo la vita dei giovani del Senegal, che la rischiano per mare e la svendono ai margini della società europea o americana. Il Governo e la diocesi si sono attivate per sensibilizzare i giovani e spronarli a prendersi la responsabilità per investire nel futuro del loro paese.
Il ruolo del progetto Educare Senza Confini - Africa
Educare Senza Confini - Africa ha studiato le motivazioni ad emigrare degli studenti di Dakar e ha coniugato il bisogno di informazioni degli studenti con le spinte formative di enti pubblici e privati che operano per i giovani a Dakar.
Il risultato è un progetto educativo per le scuole che permette allo studente di guardare più in profondità il fenomeno migratorio e le opportunità del Senegal e gli da lo spazio per riflettere più consapevolmente sul suo futuro.
La strategia adottata dal progetto è quella di trasferire ai docenti locali il metodo e tutti gli strumenti per informare, sensibilizzare e stimolare gli studenti sul tema della migrazione e dell'orientamento.
La ricerca su cui si basa il progetto è stata condotta in collaborazione con l’università "Tor Vergata" di Roma, l’università HEC di Montréal, la Fondazione vaticana Centesimus Annus Pro Pontefice e la Fondazione Migrantes CEI.
Cosa sostieni con una donazione
Le donazioni raccolte sostengono:
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La realizzazione di 3 incontri per 10 classi del Collége Sacré-Coeur, del Collège Hyacinthe Thiandoum, e del Lycée Amath Dansokho, tre istituti di istruzione superiore di Dakar.
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La realizzazione di incontri di formazione con il team di progetto e con enti specifici di orientamento nazionale ( CAOSP, BAOS, CARITAS ecc. ) per 10 docenti locali, che replicano il progetto in autonomia.
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La realizzazione di un evento finale di progetto a Dakar, dove gli studenti espongono con opere d'arte e project work come la loro visione sul futuro e sulla migrazione è cambiata.
Chi realizza "Educare Senza Confini"
Il progetto Educare Senza Confini è realizzato dalla Cooperativa Sophia.
La Cooperativa Sophia è nata a Roma con la missione è contrastare la solitudine di giovani che, in una posizione di fragilità, corrono il rischio di rimanere esclusi e di compiere scelte non ponderate per il loro futuro.
Per questo motivo, si è specializzata in progetti di formazione, sensibilizzazione e accompagnamento che hanno favorito in più di 17.000 giovani di età compresa fra i 14 e i 35 anni, la consapevolezza di sé, un percorso di integrazione e l'ingresso nel mercato del lavoro.
I progetti della Cooperativa Sophia sono sostenuti dalla onlus Amici di Giorgio e da numerose fondazioni private come la Fondazione Migrantes CEI, Fondazione Cattolica Assicurazioni, i fondi dell'8x1000, la Fondazione Vodafone Italia e molti altri.
Il team dedicato al progetto
Del team sono parte Mor Amar, rifugiato politico e socio fondatore di Sophia, Erik Conte, specializzato il progetti educativi per le scuole, Erminia Florio, ricercatrice sulla migrazione, Bineta Samb, collaboratrice in loco, e alcuni docenti di Dakar.
Contatta il responsabile: erik@sophiacoop.it
Altri modi per donare
Bonifico Bancario
"ASSOCIAZIONE AMICI DI GIORGIO - ONLUS"
IT73 B 08327 03226 00000 0009 854
c/c Banca di Credito Cooperativo di Roma
Causale: Elargizione liberale per i progetti di Sophia
5 X 1000
Nel Modulo 730, firma nel riquadro “Il Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative”.
Nel Modulo 730 precompilato nella sezione “8, 5 e 2 per mille” seleziona “Sostegno alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”.
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Ogni donazione
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Agevolazioni fiscali
Le persone fisiche possono detrarre dall'imposta lorda il 30% delle donazioni per un importo non superiore a 30.000,00 euro annui; in alternativa, possono dedurre le donazioni dal reddito complessivo netto per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato.
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La Onlus Amici di Giorgio
Amici di Giorgio Onlus è nata nel 2018 a Roma in memoria di Giorgio Klimak, un senzatetto rifugiato in Italia a causa delle persecuzioni in Polonia, dimenticato dalla sua famiglia d'origine e assistito solo da volontari del quartiere. Giorgio sapeva da cosa scappava ma non aveva idea di dove sarebbe andato.
La onlus Amici di Giorgio nasce per tenere vivo il suo ricordo e la carità dei volontari che lo assistevano. Le risorse raccolte dalla onlus sono destinate a realizzare i progetti per il futuro di giovani fragili e migranti.
La Onlus sostiene in particolare le attività della comunità della parrocchia San Francesco Saverio alla Garbatella e della Cooperativa Sophia che accompagna e forma giovani italiani e migranti senza lavoro.
I donatori di Amici di Giorgio hanno concorso all'orientamento, la formazione e l'integrazione di più di 7.000 giovani italiani e migranti in Italia, in Senegal e in Guinea.
Atto costitutivo della onlus...
Giancarlo Lepidi,
fondatore della Onlus